Messaggio a Mirjana del 2 luglio 2012
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
di nuovo vi prego maternamente di fermarvi un momento e di riflettere
su voi stessi e sulla transitorietà di questa vostra vita terrena.
Poi riflettete sull’eternità e sulla beatitudine eterna.
Voi cosa desiderate, per quale strada volete andare?
L’amore del Padre mi manda affinché sia per voi mediatrice,
affinché con materno amore vi mostri la via che conduce alla purezza
dell’anima, di un’anima non appesantita dal peccato, di un’anima che conoscerà
l’eternità.
Prego che la luce dell’amore di mio Figlio vi illumini, che
vinciate le debolezze e usciate dalla miseria.
Voi siete miei figli e io vi voglio tutti sulla via della salvezza.
Perciò, figli miei, radunatevi intorno a me, affinché possa farvi
conoscere l’amore di mio Figlio ed aprire così la porta della beatitudine
eterna.
Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non
giudicateli, perché mio Figlio li ha scelti.
Vi ringrazio."
Questo messaggio della Regina della Pace,
dato il 2 luglio attraverso la veggente Mirjiana, è in continuità con quelli
precedenti, in quanto la Madonna ancora una volta, mi pare già per la terza
volta, parla della porta del Paradiso verso la quale Lei stessa ci vuole
condurre e che Lei stessa vuole aprire.
In questo modo la Madonna manifesta qual
è il motivo per cui è qui, scende ogni giorno dal Cielo sulla terra, è qui da
così tanto tempo.
Il Suo primo obiettivo è quello di
portare le anime in Cielo, che è la meta per la quale sono state create,
perché Dio ci ha creati per conoscerLo e amarLo in questa vita e per condurci
in Paradiso.
La Madonna mette in luce soprattutto
questa che è la cosa più importante, cioè la salvezza eterna
dell’anima in un tempo in cui, come ha detto a Fatima e poi ha ripetuto a
Medjugorje, molti vanno all’inferno, cioè molti si perdono.
Si perdono nella fiera delle vanità, si
perdono nel peccato, per cui la Madonna ha detto: “verso lacrime di sangue per ogni mio figlio che si perde nel peccato”,
e si perdono nella palude del male e si perdono a causa delle insidie dell’ingannatore
che li attira a sé con le false gioie, le false luci, la falsa
prospettiva di una vita, dove si pretende di essere felici senza Dio. Il
che è un inganno, è l’inganno degli inganni!
Ovviamente la Madonna è qui prima di
tutto per questo obiettivo, cioè perché possiamo essere partecipi del Regno di
Dio.
Non c’è dubbio che in questo modo
realizza anche l’altro obiettivo che è un tempo di pace, di prosperità
per quanto riguarda il futuro dell’umanità, cioè è qui per realizzare ciò che
Gesù aveva detto nel Vangelo: “cercate prima il Regno di Dio e la salvezza
eterna della vostra anima e tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù”.
Al contrario, come ha detto la Madonna, per
chi vive nel mondo senza Dio non c’è né felicità né futuro né salvezza eterna.
Queste sono le due possibilità che
abbiamo davanti.
La Madonna approfitta in questo mese di
luglio, non sarebbe la prima volta, perché sa che questo mese per molti è il
mese del riposo, luglio ed agosto sono i mesi dove la gente si ritaglia un
tempo di vacanze, di riposo dal lavoro, e dice: ”fermatevi un momento e
riflettete su voi stessi, riflettete sulla vita che passa, dove tutto passa,
tutto crolla, tutto è effimero e ingannatore”, e nel medesimo tempo
rivolgete lo sguardo verso l’Alto, verso la Luce, la Gioia, la Pace, la
Beatitudine Eterna.
La Madonna ci dice: “riflettete allora su queste due strade, la via del bene e la via del
male, la via della salvezza e la via della perdizione, la via della rovina”.
E dice: “Io sono qua perché l’Amore del
Padre mi ha inviato, per aiutarvi con il Mio Amore Materno a far sì che voi
usciate dalla palude del peccato, spezziate le catene del male, perché
purifichiate il cuore e la vostra anima appesantita”, non solo appesantita,
“ma indebolita, corrosa dal male e dal
peccato, la vostra anima che è stata creata per conoscere e amare Dio e quindi
è un’anima che è predestinata a conoscere l’Eternità”.
Quindi la Madonna ci dice perché è qua.
Innanzitutto perché noi ci convertiamo, ci liberiamo dal male, dal maligno,
purifichiamo i nostri cuori la nostra anima, ci eleviamo al Cielo, contempliamo
la meta verso la quale dobbiamo tendere con tutte le nostre forze.
In che modo cari amici? Radunandoci
intorno alla Madonna: “Perciò figli miei radunatevi intorno a Me”,
perché Lei ci fa conoscere l’Amore di Suo Figlio, Lei prega perché la Luce di
Suo Figlio ci illumini e ci dia la forza per superare le nostre debolezze e
perché usciamo dalle nostre miserie e così Lei stessa ci porti alla soglia del
Cielo e ci apra la porta del Paradiso.
La Madonna ci vuole assolutamente tutti
in Paradiso, come ha detto già un’altra volta: “vi voglio tutti con Me in Paradiso”.
E quale sarebbe l’alternativa?
Con il maligno per sempre..all’inferno!
Una delle due.
Ma già quest’opzione è fatta in questa
vita e cioè impostare la vita sulla via della santità, della purezza, della
conversione seguendo la Madonna, facendoci guidare da Lei verso il Cuore di
Gesù e con la Sua Grazia combattere ogni giorno, nel nostro combattimento
spirituale, senza mai stancarci, senza scoraggiarci.
Ogni giorno lottare perché Dio regni nel
nostro cuore e nella nostra vita e il Suo Amore sia padrone del nostro cuore.
La Madonna in questo ultimo anno ha
chiesto molte volte di pregare per i pastori e nell’ottobre del 2010 aveva detto:
“Io con i miei pastori trionferò!”,
dove risalta la parola “miei”, sono miei.
Ma l’espressione che la Madonna ripete
maggiormente è: “vi ammonisco”,
“non dobbiamo giudicare i pastori!”,
non dobbiamo giudicarli!
Già altre volte la Madonna aveva detto che
molti fanno dipendere la loro religione da come si comportano i sacerdoti.
Questo è sbagliato, dice la Madonna: “non tocca a voi giudicare o apprezzare”.
D’altra parte nell’ultimo messaggio che
ha dato a Mirjiana, la Madonna ha detto: “senza
i pastori voi non fate niente!”, “Chi vi dà la parola di Dio? Chi vi dà la
Grazia? Chi vi dà l’Assoluzione? Chi vi dà il Battesimo? Chi vi dà la Santa
Comunione?”, e ci invita a pregare per loro e a non giudicare.
Poi ha anche detto una volta: “non giudicate, perché tutti saranno
giudicati!”. E’ già la terza
volta, mi pare, che dice: ”perché mio Figlio li ha scelti, come voi
osate giudicare coloro che Cristo stesso ha scelto!
Vi ringrazio”.
Un messaggio, come vedete, molto denso.
Ogni messaggio
della Regina della Pace è un trattato di altissima spiritualità. Basta che uno
prenda in mano un messaggio e lo metta in pratica, perché possa volare sulla
via della santità.
La
Madonna da tempo ripete spesso queste parole, toccando la condizione
fondamentale della pace. Se non si perdona la pace non è possibile. Perdonare
non è facile, questo lo sappiamo tutti sicuramente: specialmente quando le cose
che non ti piacciono si ripetono, soprattutto nella famiglia. Gesù non ha detto
per caso che bisogna perdonare – 70 volte 7 – cioè sempre. Ma noi ci troviamo
molte volte in una contraddizione con noi stessi: vogliamo la pace e non
vogliamo perdonare, vogliamo la pace ma non vogliamo chiedere perdono,
perché per chiedere il perdono bisogna avere anche un po’ di umiltà: chiedere
perdono significa vedere anche la parte della propria responsabilità.
Noi sappiamo tutti che quando siamo feriti è difficile perdonare o chiedere perdono, ma, volendo la pace, dobbiamo lavorare su questo punto del perdono e non dire che è impossibile perdonare. Dio non può chiederci le cose impossibili. Se noi pensiamo che è impossibile, probabilmente non preghiamo abbastanza. Infatti la Madonna ci insegna: “Pregate con il cuore per poter perdonare e essere perdonati” (messaggio del 25.6.97). Il problema del perdono è più grave di quanto noi pensiamo, soprattutto nelle famiglie.
La
Madonna ci conosce, conosce le nostre cose buone e anche le cose cattive, ma non
ci accusa, non ci condanna; bensì prega per noi. Allora quando tu
hai una esperienza negativa con qualcuno e cominci a pregare per quella
persona, tu sei in piena collaborazione con la Madonna.
(da uno
scritto di Padre Slavko Barbaric)
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “